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Antonios Papadopoulos

I Movimenti Religiosi Contemporanei, Pericolo per L'orientamento Spirituale dell'Europa
(Traduzione dal greco: Cappuccini di Atene)

[From Orientamento Spirituale dell'Europa. Edizioni KYROMANOS, Thessaloniki, 1997.]


2. Causa dell'espansione delle sette e dei movimenti «religiosi»

La crisi delle strutture, le diverse ferite degli uomini e in genere le ricerche metafisiche aprono le vie per l'espansione delle sette. Le sette fondamentaliste contemporanee manifestano la loro capacità di sfruttare i problemi delle famiglie divise e distrutte. Sfruttano quelle persone che sono state ferite da genitori, maestri ed anche da uomini di chiesa. Trovano individui che vivono con sentimenti di disaccordo e discordanza con se stessi, persone disadattate con il loro ambiente e con la loro cultura. Esistono uomini che desiderano uscire dall'anonimato e ricercano un'identita personale e culturale. In molti paesi del terzo mondo molti fedeli hanno la percezione di essere tagliati fuori dalla loro tradizione sociale e religiosa. Tuttavia esistono anche molte persone che aspirano a tenere una bandiera «religiosa» e nutrono aspettative «religiose» aspirando ad una armonia interna e ricercano una terapia psichico-somatica. Fra quest'ultime ci sono delle persone che si distinguono per una profonda ricerca «spirituale», essi ricercano Dio, desiderano avere una risposta ai loro interrogativi escatologici, vogliono sperimentare un certo mistero, una vita mistica. Mostrano interesse per ciò che ci viene incontro, per un certo messianismo. Parlano di «santificazione», di sacramenti, di misticismo, di meditazione, di feste. Parlano anche di fede, di verità, di spiritualità, di alte e sublimi finalità, di valori, di simboli, di libertà. In fine esistono persone che aspirano ad una perfezione interna così come essi la concepiscono. Mostrano anche un grande interesse per la pace.

Le sette contemporanee mostrano di conoscere i problemi che preoccupano gli uomini e sostengono di essere in grado di offrire loro amore, compressione, possibilità di comunicazione, calore umano, partecipazione, premura, sostegno, amicizia, fratellanza, aiuto, solidarieta, consenso, dialogo, sicurezza, calore familiare.

Le sette offrono alle ricerche metafisiche ed escatologiche la loro «teologia». In genere si tratta di una teologia sincretista. Parlano di carismi come quello della glossolalia e del profetismo che si manifestano in particolare per mezzo dei loro capi. Molti capi delle sette «profetizzano» sostenendo di aver ricevuto i loro carismi direttamente da Dio. Questi capi carismatici ο pseudocarismatici promettono di offrire una libera esperienza religiosa e soprattutto la salvezza. Sostengono che la loro dottrina è biblica, donno dello Spirito. Promettono che attraverso la meditazione i loro seguaci avranno ricchi effetti spirituali e soprattuto la salvezza.

La persona del maestro, del capo, del guru gioca un ruolo predominante ed è per questo che si esige dai suoi seguaci non solo obbedienza, ma sottomissione totale alla sua persona. Il guru esercita sui suoi seguaci un dominio pieno e totale. Questi capi, guru, messia o in qualsiasi altro modo siano chiamati, sono persone «uniche», essi si presentano come i «medici spirituali».

A quegli uomini che si preoccupano per il futuro ma che tuttavia rimangono senza aiuto e senza speranza, le sette promettono che esse stanno costruendo un mondo migliore. Parlano di prospettive migliori, di innovazioni, di nuove condizioni. I capi delle sette promettono nuovi modi di affrontare la storia e il mondo. Promettono l'inizio di un nuovo secolo, di una nuova era (New Age). Essi e solo essi offrono la lieta novella in modo unico ed esclusivo. Questo è un elemento essenziale che distingue i nuovi movimenti fondamentalisti e neofondamentalisti.

Il loro successo è dovuto non solo alle loro promesse, ma anche al modo con cui essi appaiono. Molti capi di gruppi «spirituali» appaiono raffinati, fini, dai modi gentili. Bombardano gli uomini con parole di amore. Qualche volta offrono cibo in centri internazionali lusingando così le loro probabili vittime. Distribuiscono false medicine e in certi casi anche del denaro. Parlano di un superamento del nazionalismo e dell'esonero dal servizio militare.

Ci sono delle sette estremiste che rigettano l'unicità di Gesù Cristo come uomo Dio, Messia, Salvatore e Maestro anche se si riferiscono al nome di Cristo. Al posto di Cristo pongono Mo, Mun, Prabupanda, Jim Jones e molti altri pseudo-profeti e pseudomessia. Tutti questi predicano che la loro parola è superiore alla Scrittura perché tutti, a loro modo, sostengono di annunziare la volontà di Dio manifestata loro.

Molte volte i movimenti «religiosi» disorientano i giovani, usando il nome di Cristo. Mun dichiara: «Vivere e morire per Dio e Cristo è prerogativa del cristiano». Il 18 settembre 1974 si poteva leggere in un poster a New York: «L'ultima speranza per l'umanita è il Messia. America svegliati, è giunta l'ora». «Il nuovo futuro del
cristianesimo». Tuttavia queste espressioni non si riferiscono a Cristo, il Figlio di Dio che si è fatto uomo per noi, ma al San Myunk Mun.


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