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JESUS CASTELLANO CERVERA

Donne Sante Costruttrici dell'Europa:
La figura singolare di Brigida di Svezia


[From Orientamento Spirituale dell'Europa. Edizioni KYROMANOS, Thessaloniki, 1997.]


Conclusione

La figura di Brigida, vergine, sposa, madre, pellegrina, fondatrice, scrittrice, attenta a trasmettere i messaggi divini, accompagnata dai chierici e dagli amici, ci suggerisce l'immagine della donna-Chiesa, della donna-santa investita da una singolare missione ecclesiale e sociale per i cristiani del suo tempo.

Sulle spalle di questa donna del Nord grava tutto il peso e la responsabilità della Chiesa occidentale del suo tempo, specialmente della Chiesa di Roma, priva del suo Pastore. Il suo amore ardente per il Corpo di Cristo la porta anche ad impegnarsi per la vera pace e la fraternità fra le nazioni.

Brigida dimostra come la sensibilità ecclesiale, il sentire la Chiesa, è una grazia, un carisma, una sofferenza ed una gioia insieme, la passione di una Sposa innamorata, l'amore ed il rispetto di una figlia verso la sua Madre. La mistica della contemplazione e delle «Rivelazioni» diventa servizio di amore; un amore appassionato affinchè risplenda il vero volto della Chiesa santa in una cristianità riconciliata ed in una società pacificata.

In Brigida vi è una mistica dell'unita della Chiesa, della ricomposizione del tessuto lacerato del suo corpo. In lei è possente il desiderio dell'unità di tutti, della apertura del Vangelo a tutte le genti, della salvezza dei giudei e dei pagani per i quali intravvede una nuova era missionaria, della pace fra i popoli di Europa, uniti dalla stessa fede cristiana, una fede ancora indivisa.

Nel cuore di Brigida Cristo aveva posto il mistero della Chiesa. La sua preghiera e la sua azione furono tipicamente ecclesiali, senza che la sua vita lasciasse di essere anche impegnata per il bene della società. Perciò, giustamente nella Bolla di Canonizzazione del 7 ottobre del 1391, si leggono queste parole emblematiche che racchiudono il senso della sua santità e della sua missione: «per l'onore di Dio, per la gloria della vera fede, per la diffusione del culto cristiano, per l'unita della fede e della Chiesa».
Sei secoli più tardi, in occasione delle celebrazioni del VI Centenario della sua canonizzazione, il 5 ottobre 1991, nella Basilica di San Pietro il Vescovo luterano di Uppsala Bertil Werkström commentando la preghiera di Santa Brigida «mostrami, Signore la tua via e disponimi a seguirla», ha detto queste belle parole:

«Santa Brigida ci aiuta a capire che un discepolo di Cristo è un pellegrino che ha bisogno di pregare perché il Signore lo guidi... Usando le parole dell'Arcivescovo Nathan Söderblom, noi uomini del Nord, possiamo dire: «Essa (Brigida) è nostra». Ma essa rappresenta anche la nostra storia comune e come tale essa può aiutarci a costruire dei ponti nel nostro processo ecumenico».

Papa Giovanni Paolo Il, nella stessa occasione, commentando la stessa preghiera di Brigida affermava: «L'Ecumenismo è un viaggio che si fa insieme e di cui non è possibile perciò fissare il percorso o la durata. Non sappiamo se la via sarà agevole o difficile. Sappiamo soltanto che è nostro dovere perseguire insieme il nostro viaggio».
Anche Brigida, la Santa del Nord, ci aiuta a chiedere al Signore di mostrarci la sua via per favorire l'intesa fra l'Oriente e l'Occidente in modo da offrire all' Europa del futuro un orientamento spirituale impregnato del messaggio evangelico di unità e di pace.

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